Covid, i dati del 23 ottobre. Uno a Belvedere. Due a Cetraro e Sant’Agata
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Redazione
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I dati di oggi vedono un positivo a Belvedere e due a Sant’Agata e Cetraro.
I dati di oggi vedono un positivo a Belvedere e due a Sant’Agata e Cetraro.
Anche i test rapidi sono stati approvati dalla Regione Calabria. La decisione stamattina da parte del dirigente del servizio di prevenzione, Antonio Belcastro. Cambia tutto l’iter quindi e le operazioni di controllo saranno più veloci. La decisione è arrivata anche dopo la sollecitazione da parte dei sindaci. Il primo cittadino di Belvedere, Vincenzo Cascini, aveva chiesto il prefetto di decidere in tal senso. A Belvedere, infatti, sono due le case di cura che effettuano i test rapidi, velocizzando le procedure.
Intanto il sindaco Cascini ha deciso di chiudere tutte le scuole, anticipando l’ordinanza del reggente Spirli.
An.tr.
Dalla Tirrenia Hospital ci aspettiamo certezze e consapevolezza del ruolo che svolge. Che svolgono decine di persone che gettano il sangue e l’anima a lavorare e a prestare soccorso e aiuto a chi ne ha bisogno. A chi soffre. Venire a conoscenza che ci sono quattro presunti casi di positivi al covid lascia decisamente perplessi. Non solo ai dipendenti che sono terrorizzati, ma anche al numeroso popolo dei social che vede in questa struttura sanitaria un riferimento certo. E che si chiede perché non lo ha comunicato. Non è nuova la Tirrenia a tenere a bada le voci di presunti contagi. Lo aveva già fatto e anzi ancor di più aveva anche richiamato la dipendente che aveva osato comunicarlo e denunciare possibili contagi.
A chi scrive le critiche dei dipendenti, quelli affiliati alla proprietà. Quelli che tirano diritto per la propria strada. Quelli che dicono a gran voce di far parte dei sindacati e poi si girano dall’altra parte anche adesso che gli stipendi vengono dati sotto forma di assegni e mai nei termini temporali indicati. Quindi file per ritirali, file per versarli.
Capiamo il momento difficile, ma appunto perché difficile ci aspettiamo una presa di posizione decisa e non barcamenante solo per difendere l’indifendibile. Ma secondo loro notizie allarmanti di questo tipo non sarebbero venute a galla?
Cominciasse la proprietà a prendere atto che gli elenchi dei positivi e dei negativi vanno consegnati anche e soprattutto alle forze dell’ordine e agli enti istituzionali locali, deputati a tenere la situazione sotto controllo e non solo all’Asp. Enti deputati a fare i tracciamenti e a mettere in quarantena le persone a rischio. Non vorremmo che tra un test rapido e il tampone (quello vero) passassero troppi giorni… non lo vorremmo proprio. O è già successo? Della Tirrenia ci aspettiamo quella responsabilità che l’ha sempre contraddistinta e che non si lasci sopraffare dalla paura e dall’ansia che questo virus infonde. No, non ce lo possiamo permettere.
Antonello Troya
Quattro positivi al test rapido alla Tirrenia Hospital. Si tratta di due amministrativi, un infermiere e un tecnico di radiologia. Tutti e quattro sono risultati positivi al test effettuato nella struttura stessa. All’elenco sembra che poco fa si sia aggiunta anche un’altra infermiera. La situazione, secondo quanto riferito dalle autorità locali, era già a conoscenza: sono state attivate le procedure per mettere in quarantena e quindi in isolamento i pazienti colpiti dal virus. Una situazione che rischia di portare pesanti difficoltà ad una struttura, la Tirrenia Hospital, già provata dai test rapidi che si stanno effettuando al loro interno. Decine e decine di persone si recano ogni giorno per sottoporsi al test che, nella maggior parte dei casi, si sta dimostrando estremamente veritiero.
Resta da capire come mai dello stato di pericolo di contagio non siano state avvisate immediatamente le autorità locali, né da parte del personale né da parte dei sindacati. Solo alcuni dipendenti molto preoccupati, è stato riferito, avrebbero segnalato il caso alla prefettura. Ad ogni modo i quattro che sono sintomatici, è stato fatto anche il tampone molecolare, per avere la conferma della presenza del coronavirus.
Antonello Troya